lunedì 23 maggio 2011

A cosa servono gli antibiotici? A far $oldi, ovvio.

NEGLI USA GLI ANIMALI D’ALLEVAMENTO CONSUMANO L’OTTANTA PER CENTO DI TUTTI GLI ANTIBIOTICI

Da anni gli scienziati preoccupati per la minaccia rappresentata da batteri resistenti agli antibiotici nella produzione di animali destinati all’alimentazione umana cercano di calcolare l’esatta quantità di antibiotici cui gli allevatori fanno ricorso ogni anno.
Finalmente la Food and Drug Administration (ente statunitense preposto al controllo alimentare e farmacologico, ndt) ha divulgato i dati da lungo attesi. Degli antibiotici venduti nel 2009 e destinati sia ad esseri umani sia a animali per alimentazione umana, quasi l’ottanta percento era riservato a bestiame e pollame. Il totale generale per il 2009: 13.1 milioni di chilogrammi.
Per un’ampia parte questi antibiotici non sono mai stati destinati a contrastare infezioni batteriche; invece, con tutta probabilità gli allevatori li hanno somministrati in modo continuo in dosi esigue tramite mangimi e acqua allo scopo di accelerare il tasso di crescita dei loro animali. Questa prassi ha destato le preoccupazioni di numerosi esperti di salute pubblica.
La crescente minaccia rappresentata dalla resistenza agli antibiotici è in gran parte imputabile all’uso improprio e smodato di antibiotici per quanto riguarda esseri umani e animali, uso che determina un incremento di “super-batteri”.

(Fonte: Center for a Livable Future, 23-12-2010, http://tinyurl.com/4svn6gk)

Tratto da Nexus

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