Chi segue il settore delle "nuove energie" da tempo sa che periodicamente vengono fatti annunci più o meno rivoluzionari, e con altrettanta puntualità le forti aspettative che questi portano con se vengono disattese venendo a mancare conferme di terze parti e spostando costantemente nel futuro le applicazioni pratiche che ne dovrebbero scaturire.
Tutto questo però non accade con l'e-cat di Rossi, il "reattore" che genera energia da una reazione nucleare a bassa energia, spesso indicata con la denominazione più comune di "fusione fredda".
Man mano che il tempo passa infatti emergono nuovi dettagli sulla sua possibile modalità di funzionamento, sul numero di unità già costruite, sul business plan che gli investitori (tutti esteri) sono pronti a mettere in azione, sulle conferme di funzionamento di terze parti.
Repliche di funzionamento della tecnologia non ce ne sono state, e probabilmente non ce ne saranno ancora per un bel po', in quanto non tutti gli opportuni brevetti sono stati concessi all'inventore, in particolare quello europeo che dovrebbe essere uno dei più importanti.1
Se per un qualunque motivo tutti i brevetti non verranno concessi la tecnologia di funzionamento rimarrà quindi un segreto industriale e dovremo aspettare che l'apparato venga messo in commercio per far si che qualcuno lo smonti e ne carpisca i segreti, anche se così facendo probabilmente violerà i termini d'uso con cui gli apparecchi verranno distribuiti.
Quello che segue è un elenco delle novità più importanti delle ultime settimane in merito a questa invenzione che potrebbe diventare la più importante del secolo.
* Il premio Nobel per la fisica Brian Josephson2, già da tempo sostenitore della fattività della fusione fredda,interviene su di un thread di discussione sul sito "physicsforum"3 sostenendo il lavoro di Rossi in un ambiente altrimenti di forte scetticismo.
* Andrea Rossi, rispondendo a varie domande sul suo sito4, ha detto di avere una teoria che spiega il funzionamento del suo apparato, e di volerla poi pubblicare5 una volta che l'impianto da 1MegaWatt sarà in funzione.
* A seguito dei gravi incidenti alla centrale nucleare di Fukushima, Rossi spiega6 come invece la tecnologia che ha sviluppato permette di costruire centrali assolutamente sicure, basate sull'uso di tanti e-cat in serie.
* Il sito Ny Teknik, un settimanale svedese che ospita notizie, dibattiti ed annunci su tecnologia ed ingegneria, distribuito ad ogni membro dell'Associazione Svedese dei laureati in ingegneria, pubblica due articoli che riguardano l'e-cat ed includono il report scientifico compilato dai due accademici svedesi Kullander ed Essén7 che hanno potuto effettuare un test di persona sul reattore di Rossi ed asseriscono "è una reazione nucleare"89.Questo è un evento particolarmente importante in quanto la prima rivista "mainstream" che parla apertamente di questa nuova tecnologia in termini positivi e senza derisioni di sorta.
* E' importante ricordare che l'e-cat utilizza come "combustibile" il nickel, uno degli elementi più abbondanti sulla terra, di cui possiamo vedere una mappa della sua estrazione.10 Per quello che si sa della reazione inoltre, che si serve dell'elettrolisi per ricavare Idrogeno dall'acqua e che in qualche modo agirà sugli atomi di Nickel o del Rame, al contrario delle tecnologie attuali non produrra CO2 ma libererà invece la corrispondente parte di Ossigeno.
* Radio 24 (Sole 24 Ore) si è occupato dell'e-cat ed è possibile ascoltare l'intervento qui11. Nella rubrica "Mr. Kilowatt" viene intervistato invece il prof. Giuseppe Levi12 e più recentemente nuovamente Rossi.13
* Radio Città del Capo, una emittente bolognese, effettua una interessantissima intervista (qui audio e qui video)con il prof. Sergio Focardi che affronta il tema della fusione fredda.14
* Rossi conferma di aver firmato un "importante contratto" per lo sviluppo della nuova tecnologia in USA.1516
* La trasmissione settimanale Moebius di Radio 24 intervista Levi e Rossi.17
* Aron Duckworth, ricorda a Rossi che la sua invenzione è di tale portata da cambiare gli equilibri energetici a livello planetario, ed in quanto tale esiste il rischio che venga affossata in vari modi, e gli chiede se ha pensato a come gestire questa possibilità. Rossi risponde che "ha preso le precauzioni necessarie".18
* Radio Città del Capo intervista il professor Christos Stremmenos, vicepresidente della Defkalion, l'azienda Greca che per prima utilizzerà e commercializzerà l'e-cat, riguardo la tecnologia dell'e-cat e di come l'ingegnerizzazione sia completa, mancando solo la commercializzazione su grande scala.19
* Nasce una pagina riguardo l'e-cat su wikipedia ma molto poco obiettiva. Interviene il prof. Brian Josephson in persona nella pagina delle discussioni, cercando (e non riuscendo) a far scrivere informazioni il più possibile precise. Lo scambio di battute che ne scaturiscono sono decisamente interessanti e meritevoli di essere lette per capire la qualità delle argomentazioni da parte delle diverse "fazioni".20
* In una sessione di domande/risposte con Rossi, quest'ultimo ha confermato che il nome definitivo dell'apparato sarà appunto E-Cat, che il contratto di produzione e distribuzione è stato fatto con privati e non con aziende pubbliche, e che non ha ricevuto richieste di interviste da nessuno dei media mainstream. Ha anche confermato che gli apparati saranno pronti per l'installazione dal prossimo Novembre.21 In altri interventi pubblicati sul suo blog Rossi ha dichiarato che [a fine Aprile NdR] ci sono in funzione 97 E-Cat in quattro diverse nazioni che includono Italia, USA e Grecia.22
* Finalmente la RAI, nella persona di Maurizio Torrealta, si muove ed effettua un servizio sull'e-cat di Rossi. Il video, trasmesso giovedì 5 Maggio su Rainews2423 e che è ora disponibile anche su YouTube. Il servizio lascia un po' perplessi perchè invece di focalizzarsi sulle prove del funzionamento dell'e-cat, sulle sue applicazioni e sulle difficoltà che è necessario attraversare per presentare una nuova invenzione di tale portata mischia accuratamente presente e passato di Rossi inframezzando cose attuali con ben poco scientifiche interviste a personaggi che hanno avuto modo di lavorare con Rossi nel passato. Un passato fatto di diverse sconfitte e problemi che sono costati molto a Rossi, ma che nulla hanno a che vedere con le vicende odierne.
Se da una parte quindi bisogna fare un plauso a Torrealta per aver affrontato l'argomento ed averlo fatto conoscere ad un più grande pubblico, dall'altra è lecito avere alcune riserve sulla modalità con cui questo è stato fatto.
Storia dell'invenzione che promette di cambiare il mondo
Tratto da Luogocomune
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