giovedì 11 giugno 2009

IL PAESE DELL'UTOPIA (Giacinto Auriti) - Parte 6 - L'USURA

5 - L'USURA



L'Usura intuita da Pound è il signoraggio.

Non si può comprendere perché Pound si dichiarò fascista se non si parte dal fondamentale messaggio di Mussolini: “La guerra del sangue contro l'oro”. E non si può capire questo messaggio se non si parte dalla fondamentale concezione dello “stato etico” in cui il Cattolicesimo è “Religione di Stato”.

La incompatibilità assoluta tra stato etico e stato democratico sta nel fatto che in quello il fondamento è la “sete di giustizia”,in questo l'etica è una variante perché la legge del numero (la volontà della maggioranza) è, per sua natura, finalisticamente neutra e modificabile con le strategie culturali di dominazione (mass media).

Il fenomeno più importante che si è avuto con la Rivoluzione Francese, non è stata la carta costituzionale, ma la banca centrale con la contestuale sostituzione della moneta d'oro con la moneta nominale. Ciò non è stato un semplice mutamento della struttura merceologica del simbolo, ma la sostituzione di una fattispecie giuridica con un'altra. Quando la moneta era d'oro, il portatore ne era il proprietario; con la moneta nominale, ne è diventato inconsapevolmente il debitore. Tutta la moneta nominale è emessa dalle banche centrali prestandola: dunque tutto il denaro in circolazione è gravato di debito verso le banche centrali.

Facendo leva sul riflesso condizionato causato dall'abitudine secolare di dare sempre un corrispettivo per avere denaro, le banche centrali hanno indotto tutti i popoli del mondo ad accettare la propria moneta all'atto dell'emissione, col corrispettivo del debito, cioè in prestito, nella più grande truffa di tutti i tempi, passata inosservata perché troppo evidente. Sicché se taluno volesse pagare con denaro un debito di denaro, è come se pretendesse di pagare con un debito un altro debito. A lungo andare è costretto a pagare un debito non dovuto, con il proprio capitale ed il reddito del suo lavoro.

È questo il signoraggio della grande usura con cui l'uomo è posto ad un rango inferiore a quello della bestia. La bestia infatti non ha la proprietà, ma nemmeno il debito. La moneta-debito (nominale) è il capolavoro di Satana. Di solito vale la regola per cui non esistono strumenti buoni o cattivi, ma solo il modo buono o cattivo di utilizzarli. Con la moneta-debito chi l'accetta viene truffato, per il solo fatto che l'accetta, perché ne viene contestualmente espropriato ed indebitato perché accetta in prestito il proprio denaro di cui ne crea il valore accettandolo e ne viene contestualmente espropriato ed indebitato perché l'accetta in prestito all'atto dell'emissione. Questo
debito non dovuto, nato, come abbiamo visto, con un costo iniziale del 200% circola nell'angoscia dell'insolvenza ineluttabile. È la grande usura nata con la sterlina e la Banca d'Inghilterra nel 1694.

La prova di ciò sta nel fatto che, una volta, la gente lavorava per un profitto. Oggi lavora per pagare debiti. Il suicidio da insolvenza è diventata una malattia sociale che non ha precedenti nella storia: “... peggio della peste è l'usura...”: ha ragione Pound. L'espressione da lui proposta di “usurocrazia”; scuote dalle fondamenta la communis opinio che ha posto lo stato di diritto di scuola liberale, nell'olimpo dei concetti definitivi ed intoccabili. «Ai liberali (che non sono tutti usurai) domandiamo: perché gli usurai sono tutti liberali?» (12)

Che oggi il politico sia - come diceva Pound – il “cameriere del banchiere”, emerge dall'ovvia considerazione che, se si mettono a confronto il governatore della Banca centrale ed il Capo del governo, il primo può concedere o negare in prestito tutto il denaro che vuole, il secondo può solo chiederlo o non chiederlo, solo in prestito. È ovvio quindi che il secondo è il cameriere del primo, ma non perché abbia animo servile, ma perché le regole del gioco non consentono altrimenti.




12) E. Pound, op. cit., p. 15.

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